Cos’è la traduzione? E si può «tradurre», in un’ardita operazione transmediale, una poesia in un oggetto di design?
Da questa domanda ha preso le mosse il progetto “Poesia forma traduzione” che s’inaugura domani, venerdì 23 giugno, alle ore 11 nella sede del Goethe-Institut Neapel (Vicolo Santa Maria Cappella Vecchia, 31). Promosso dall’Accademia di Belle Arti di Napoli, dal Goethe-Institut e dai traduttori di wandering translators, il progetto ha coinvolto trenta studentesse e studenti dell’Accademia di Belle Arti guidati da Enrica D’Aguanno, coordinatrice della Scuola di Progettazione Artistica per l’Impresa, dalla docente di Illustrazione Daniela Pergreffi e dalla poetessa e traduttrice Daniela Allocca, impegnati tutti in un avvincente percorso di transcodificazione dei testi poetici tedeschi nel segno della sperimentazione editoriale.
Alla presentazione, con Enrica D'Aguanno, Daniela Pergreffi e Daniela Allocca, intervengono il direttore dell’Accademia Renato Lori, la direttrice del Goethe Maria Carmen Morese, Pako Massimo (docente di Graphic Design-Multimedia) e Andreas Krüger, direttore dell’Ufficio culturale dell’Ambasciata di Germania. L’allestimento dell’esposizione è a cura del docente Massimo Colombo. La mostra sarà visitabile fino al 30 settembre e poi dal 5 all’8 ottobre nell’ambito di Campania Libri Festival 2023.
In esposizione ci sono le opere di Daniela Pergreffi, Izaro Agirre, Lorenzo Ambrosanio, Roberto Bosso, Nadia Carfora, Michele Castellano, Tommaso Conversano, Ilenia Costantini, Domenico Criscuolo, Marta De Martino, Marino De Nisio, Lorenzo Farace, Sonia Ferrari, Marta Fogliano, Roberto Guetta, Chiara Iannone, Cornelia Rita Ilie, Ramona Laviano, Erika Iole Marotta, Maria Rosaria Martusciello, Gionathan Mauriello, Ilaria Petrelli, Annateresa Sarpa, Isabella Sgariglia, Monica Venuti, Sara Vicedomini, Giacomo Vinciprova.
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